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Ondoscopio o vaschetta ad onde liquide
viene utilizzata per studiare il comportamento delle onde liquide: rifrazione, diffrazione, riflessione, interferenza ...
E' formata da una vaschetta con il fondo di vetro dove viene messa una quantità di acqua sufficiente a creare uno spessore di 10/15 mm. La bacinella è sorretta da una struttura e dista dal piano circa 40 cm. Sul lato è posto uno specchio inclinato per poter riflettere le imagini sullo schermo opaco posto lateralmente (fig. xxx)
Le onde vengono formate da un righello di metallo che è collegato ad un motorino elettrico che mette in vibrazione una membrana. In questo modo il righello batte sul pelo dell'acqua con una certa frequenza, formando così un treno di onde piane. (fig. xxx)
L'ombra delle onde viene riflessa dallo specchio, in quanto vengono illuminate da una lampada stroboscopica (accensione e spegnimento con la stessa frequenza del motorino) posta sopra.
Creata una onda piana regolare, possiamo inserire vari ostacoli per studiarne il comportamento.
La seconda figura mostra il treno d'onde creato dal righello (onde piane)
Diffrazione
inseriamo ora un primo ostacolo formato da due barrette di metallo molto distanti fra loro, le onde passano l'ostacolo e si riformano con la stessa forma, fatte salve le interferenze vicino agli ostacoli.
stringiamo il passaggio, fino a farlo coincidere il più possibile alla lunghezza d'onda (distanza tra due creste o due gole)
Rifrazione
quando un fronte d'onda passa da un mezzo ad un altro subisce una deviazione modificando la lunghezza d'onda e di conseguenza la velocità di propagazione. Nei liquidi avviene quando si passa ad esempio da livello d'acqua profondo ad uno meno profondo. Quando siamo al mare le onde al largo hanno una ampiezza maggiore che si accorcia vicino a riva, con la conseguenza che abbiamo più fronti d'onda in successione e con una inclinazione diversa dalla loro partenza.
Video:
onde piane
onde piane (diffrazione)
onde circolari (interferenza)